domenica 21 dicembre 2014

Caro Babbo Natale...(2)

Caro Babbo Natale,
eccomi qui a scriverti anche quest'anno. Come ti ho gia' scritto l'anno scorso (per chi volesse leggere la lettera dello scorso annoCaro Babbo Natale ) credo fermamente in te, però mi hai delusa...quello che ti avevo chiesto lo scorso anno non si è avverato! Forse sono stata io troppo esigente, riconosco che annullare secoli e secoli di prepotenza, arroganza, egoismo ed egocentrismo che hanno dato origine a questa attuale evoluzione dell'"IO"sia alquanto difficile e di sicuro non basta un solo anno ma probabilmente ci vorranno anni  e anni, spero non secoli, di lavoro su noi stessi. Allora quest'anno provo a chiederti qualcosa di più semplice, più alla portata di noi imperfetti esseri umani...Mi dispiace molto notare che esseri a me simili, anche se di simile a me, ma per fortuna anche a tantissimi altri, hanno solo la capacità di camminare eretti sulle zampe posteriori, perchè per il resto...dicevo...mi spiace notare che esseri a me simili non hanno nè coscienza nè cuore e meno che mai rispetto per se stessi e per il resto della Vita che li circonda. In quest'ultimo anno il bilancio delle crudeltà, della vanità, del bisogno, da parte degli umani, di soddisfare i propri desideri, di qualunque genere essi siano, si è rivelato molto, ma davvero molto, pesante. Di fronte al desiderio di soddisfare la sua Natura avida ed egoista l'essere umano non si ferma davanti a niente...violenta, uccide, tortura, insulta...la sua fantasia nell'essere egoisticamente crudele non ha fondo, non ha limiti. Quando pensi di aver visto il peggio ecco che una nuova vicenda ti sconvolge e ti fa capire che il peggio lo devi ancora vedere. Purtroppo chi porta spesso sulla propria pelle, e sulla propria Vita, il peggio delle crudeltà dell'uomo sono le categorie più deboli: bambini, donne, anziani e, naturalmente, animali. Ecco quest'anno vorrei concentrarmi su di loro, sugli animali. Tu, e anche chi mi legge da un pò, sai benissimo quanto io ami gli animali, quanto rispetto io abbia per ogni forma di Vita che c'è sulla Terra ma in questo caso il mio Amore per gli animali non c'entra poi molto...
Vedi caro Babbo Natale
credo che se si è capaci di rispettare, aiutare e difendere chi è assolutamente incapace di competere con noi, che siamo decisamente la razza dominante, va da sè che si è altrettanto capaci di capire, proteggere e difendere i propri simili.Penso a tutti gli usi crudeli che noi umani siamo capaci di fare degli animali...li martirizziamo e uccidiamo per divertirci, per curarci, per nutrirci, per soddisfare la nostra vanità e il nostro deviato concetto di eleganza , o semplicemente per sfogare la nostra vigliaccheria e frustrazione. Loro hanno ben poche possibilità di difendersi, poche o quasi nulle possibilità di salvarsi...A questo punto mi chiedo, caro Babbo Natale, ma se siamo capaci di restare così indifferenti davanti al dolore, alle urla, alla paura della morte e alle lacrime di un essere indifeso che non può in alcun modo proteggersi da noi, come possiamo avere amore, comprensione, tolleranza nei confronti dei nostri simili?Se siamo capaci di torturare il cane del vicino come possiamo capire che non dobbiamo alzare le mani su nostra moglie? Se possiamo fare sesso con un cavallo, con una scimmia, con un cane come possiamo capire che non dobbiamo toccare i bambini? Se preferiamo non sapere che la pelle o la pelliccia che indossiamo è intrisa del sangue e della sofferenza di un animale scuoiato vivo come possiamo capire che fare la guerra ai nostri simili è sbagliato?Se tagliamo le corde vocali agli animali che usiamo per fare esperimenti su di loro, illudendoci che siano necessari per la nostra sopravvivenza, come possiamo sentire le urla dei bambini che muoiono di fame? Se giustifichiamo chi tortura un cagnoline, perchè è un bambino e quello è solo un animale, come possiamo pretendere che lo stesso bambino rispetti il suo compagno di scuola più fragile e meno bello di lui?Se siamo capaci di crescere un cane, un gatto o un altro animale, convivere con lui per anni, amarlo e farci amare e poi lo buttiamo nella spazzatura perchè vecchio e malato come possiamo pretendere di avere cura e rispetto per i nostri genitori anziani e malati o per il barbone che incontriamo per strada?E la lista delle comparazioni, caro Babbo Natale, potrebbe continuare ma non voglio annoiarti nè farti perdere del tempo...ecco quindi che ti faccio subito la mia richiesta...è una richiesta semplice, semplicissima...
Caro Babbo Natale, 
vorrei che quest'anno tu facessi in modo che gli esseri umani si ricordino di avere un cuore, un semplicissimo cuore...
Non voglio solo proteggere quelli che considero miei simili, gli animali, ma voglio proteggere quelli che dicono di essere "umani" come me...Non è possibile essere "umani" e dimenticare , ignorare che la sofferenza è sofferenza, che il sangue è sangue, che il dolore è dolore che...il Male genera inevitabilmente altro Male in una spirale di dolore e morte che comincia massacrando un povero animale e prosegue abusando di un bambino, per passare infine ad uccidere, violentare, torturare i nostri fratelli nel DNA!
Caro Babbo Natale, 
tu, io e per fortuna molti altri "umani" sappiano che anche gli animali soffrono e piangono e hanno sentimenti esattamente come noi "umani" quindi,per logica, se si è capaci di restare indifferenti davanti alle urla di dolore e paura di un animale, che grida di dolore e paura esattamente come noi, al suo sangue, rosso come il nostro, alle sue lacrime, trasparenti e salate come le nostre, mi chiedo:come possiamo pretendere che possiamo capire il dolore, la paura, le lacrime degli altri esseri "umani"?. Non ti chiedo grandi cose, non pretendo che il mondo intero smetta di usare gli animali per nutrirsi, coprirsi o altro ti chiedo un cuore, un cuore che provi compassione e "umanità" e che percepisca, comprenda la sofferenza che procura...se regalerai ad ognuno di noi "umani" un cuore sono certa che tutto il resto verrà da sè e così come abbiamo trovato il modo di fare grandi, grandissime scoperte, che ci hanno migliorato la Vita troveremo anche il modo di convivere tra noi senza farci del Male e di rispettare, anche nel momento in cui li dobbiamo usare per il nostro sostentamento, gli animali che dalla notte dei tempi ci sono stati compagni e grande aiuto nella nostra evoluzione...
Con i miei migliori auguri di buon Natale a chi leggerà questa lettera
Rosanna Cira