martedì 31 dicembre 2013

Grazie 2013...Benvenuto 2014...

E così siamo arrivati all'ultimo giorno del 2013: 31 dicembre 2013!!!
Il tam tam degli auguri è già iniziato e con esso anche tutti i buoni propositi per l'anno nuovo e il bilancio, sempre pessimo, dell'anno passato...Tutti noi abbiamo un nuovo bagaglio di dolore, sofferenza e lacrime che vogliamo lasciarci alle spalle e ci auguriamo in un anno ricco di gioia, serenità e felicità...così per tutti, così da sempre...Già, perchè nella vita di ognuno di noi ci sono dolori e gioia, lacrime e risate, sofferenza e felicità...sempre e in ogni momento e tutto ciò non solo fa parte della nostra vita fin dalla nascita e fino alla morte, ma fa di ognuno di noi quello che siamo nel bene e nel male. Difficile da accettare e per molti anche da capire ma la vita è questa: un alternarsi di bello e brutto, di giusto e sbagliato, di dolore e di gioia, sta a noi fare tesoro di tutte le esperienze, sta a noi accettare il male confidando che dopo arriverà il bene, perchè arriva, arriva per tutti in realtà. Quindi come augurio di buon anno voglio regalarvi una mia poesia( presuntuoso da parte mia eh?), una poesia che ha bisogno di qualche spiegazione prima di essere letta...Questa poesia è stata pubblicata nel 1989, in un'antologia a tiratura regionale, ma l'ho scritta nel 1980 più o meno; ero quindi una ragazzina. E' di stampo religioso ma curiosamente l'editore che mi ha fatto l'onore di pubblicarla in un'antologia insieme ad altri venti autori, l'ha inserita non nel paragrafo dedicato alla religione ma in quello dedicato alla Vita. Ha avuto ragione perchè questa poesia che io allora scrissi in preda ad un fervore religioso( anche se adesso non sono più cattolica sono stata educata anch'io, come molti della mia generazione, alla religione cattolica) è in realtà un inno alla Vita, al suo regalarci gioia e dolore, lacrime e risate, perchè è grazie alle lacrime che riconosciamo il sorriso, è grazie al dolore che proviamo la gioia, è grazie alla notte che aspettiamo il sorgere del sole...Quindi auguri di buon anno a tutti voi che il 2014 sia prodigo di tutto ciò che desiderate ma che vi permetta di trovare ogni giorno il vostro attimo di gioia anche tra le lacrime e i dolori...Rosanna Cira
            GRAZIE

Grazie 
per il mio cammino irto di spine,
ho apprezzato il profumo delle rose...

Grazie
per il fuoco che ho ingoiato,
 ho gustato l'acqua...

Grazie
per aver seccato il mio grano,
ho gradito il pane...

Grazie
per le lacrime che ho versato,
ho potuto ridere...





                                         Grazie 
                                         per le ferite che ho visto,
                                         ho imparato a guardare...

                                         Grazie
                                         per avermi fatto soffrire,
                                         ho imparato ad amare...

                                          Grazie 
                                           per avermi permesso di vivere,
                                           mi hai insegnato a dirTi:
                                            GRAZIE...
                     


                                          

lunedì 23 dicembre 2013

Caro babbo Natale...

Caro Babbo Natale,
penserai che sono troppo grande per scriverti una letterina e in effetti sarebbe vero ma dato che sono una sognatrice non ho mai smesso di credere in te ed ecco perchè  quest'anno ho deciso  scriverti anch'io...
In realtà non ho mai smesso di credere in te, caro Babbo Natale, perchè tu esisti, esisti eccome e altro non sei che lo spirito di bontà, solidarietà ed amore che colpisce, in questo periodo dell'anno, tutti i cuori, anche quelli più duri e insensibili.Noi essere umani fin dalla notte dei tempi per spiegare i nostri sentimenti, i nostri difetti, le
nostre mancanze abbiamo sempre sentito la necessità di antromoporfizzare quello che sentivamo.In passato, in un passato molto remoto, abbiamo creduto a degli dei che, simili a noi per aspetto, rappresentavano la nostra vanità, il nostro egocentrismo, il nostro desiderio d'amore ecc...così ci spiegavamo non solo le cattiverie che facevamo subire, ma anche quelle che subivamo...non eravamo noi ma gli dei che si divertivano con noi! Con il tempo gli dei dell'Olimpo ed i vari dei rappresentati dal Sole, dalla Terra, dalla Natura in genere sono stati sostituiti da un unico e solo Dio che non è più responsabile delle nostre cattiverie, è un Dio buono che ci ama e ci perdona sempre, nè di quelle che subiamo ma che è comunque responsabile delle nostre o altrui disgrazie, se non altro perchè sembra non guardare mai nella giusta direzione...Almeno questo è quello che amiamo raccontarci...in ogni caso noto che una particolare caratteristica umana è quella di avere delle difficoltà ad assumersi la responsabilità delle proprie azioni, nel bene e soprattutto nel male. Sento spesso dire che il mondo ultimamente è diventato più cattivo ma non ho mai sentito dire noi umani siamo diventati più cattivi...traslando la cattiveria generalizzata che pervade questo nostro mondo ad un generico"gli altri" è come se ognuno di noi pensasse di essere buono,  convinto che sono solo gli altri ad essere cattivi. Mi pare chiaro , caro Babbo Natale, che a questo punto i conti non tornano! Se ogni singolo abitante di questa nostra martoriata terra pensa di essere buono va da sè che nessuno sulle terra è cattivo eppure le cattiverie ci sono e sono tante, tantissime, troppe...Si va dalle inutili e mai cessate, fin dall'antichità, guerre tra popoli, ai soprusi e violenze di vario genere sulle donne, agli abusi, con fantasiose crudeltà, sugli animali, ad un generale egoismo che ignora che c'è una parte del mondo che muore di fame , ad una sorta di rifiuto per i nostri fratelli che va sotto il nome di razzismo, per arrivare infine al peggiore dei crimini, quello ai danni dei bambini...Bambini abusati fisicamente, psicologicamente, sessualmente; bambini costretti a lavorare fin da piccolissimi; bambini usati nella lotta tra genitori arrabbiati l'uno con l'altro... bambini a cui, via via che l'essere umano si è evoluto, è stata tolta la sola cosa che fa di ogni essere umano un adulto mentalmente sano e con sani principi:l'infanzia! So che queste cose tu le sai caro Babbo Natale, le vedi, ognuno di noi le vede ogni giorno: al telegiornale, sui social, nei discorsi in fila alla posta eppure siamo tutti convinti che siano sempre e solo gli altri i responsabili degli orrori a cui sono sottoposti giornalmente tanti esseri umani e non. No non è così, tutti noi siamo responsabili della cattiveria che c'è nel mondo, tutti noi abbiamo fatto diventare il mondo più cattivo, tutti noi alimentiamo e giustifichiamo questa cattiveria. Tutti noi...Nel corso dei secoli di evoluzione abbiamo perso il significato del "noi" ; abbiamo dimenticato che quello che ci ha permesso di evolverci è stato il vivere in funzione di noi: noi coppia, noi famiglia, noi tribù, noi villaggio, noi paese, noi città, noi stato...perdendo questa consapevolezza siamo arrivati a pensare all'"Io"...io padre, io madre, io figlio...IO IO IO !!!Ecco, credo che sia questa la vera cattiveria del mondo: il nostro egocentrismo, il nostro egoismo, la nostra vanità, la nostra avidità, il nostro individualismo che ci spinge tutti, nessuno escluso, a cercare, con ogni mezzo possibile, di primeggiare sugli altri.
Caro Babbo Natale,
magari mi sbaglio, non lo so ma tu lo saprai sicuramente se sbaglio o no...tu vedi nei cuori di tutti, tu sai com'è l'uomo in realtà e tu sai che non tutto è perduto. Ci siamo evoluti una volta lo possiamo fare una seconda. Certo è, che se continuiamo su questa strada ben presto ci annienteremo perchè il male non può che generare male ...Ecco perchè ho deciso di scriverti questa letterina,caro Babbo Natale, perchè vorrei che tu portassi in ogni cuore di ogni singolo abitante umano che c'è su questa terra la consapevolezza, l'obiettività, la coscienza del "Noi" ; vorrei che tu cercassi di far capire a noi umani che anche se non è possibile mantenere per un anno intero questo spirito di bontà e solidarietà e amore, è però possibile modificare il nostro modo di vedere il mondo; è però possibile pensare che niente, a parte la nostra vita, ci appartiene su questa terra; è però possibile pensare che siamo parte di un tutto e che questo tutto è parte di noi e che questo tutto va amato e rispettato così come ognuno di noi ama e rispetta se stesso.
Caro babbo Natale,
non è bontà, non è amore, non è generosità che ti chiedo di portare nel cuore di ognuno di noi , ma coscienza e consapevolezza e obiettività dalle quali potranno nascere l'amore e la solidarietà e con le quali potremo combattere, tutti insieme, con un unico "Noi", il male dilagante che sta divorando l'animo dell'essere umano...Ciao Babbo Natale, ti saluto con l'augurio che da questo momento in poi ognuno di noi possa diventare maggiormente responsabile del male che crede di non fare semplicemente perchè non abusa, non tortura e non uccide con le proprie mani.
Con i miei migliori auguri di Buon Natale a chi leggerà questa lettera
Rosanna Cira

sabato 14 dicembre 2013

Maleducati? No grazie...

Sembra proprio che il web, oltre che un mondo virtuale, sia anche un mondo artefatto dove ognuno si costruisce la propria personale realtà. Complice uno schermo, che ci permette di parlare con chiunque in qualunque momento e senza guardarlo negli occhi, ci troviamo a non dire, o a dire troppo o a dire verità che sono solo nostre ma che in realtà non esistono...Ok credo che ognuno abbia il diritto di far credere o non credere, di sè, quello che vuole...credo che ognuno abbia il diritto di dire troppo o troppo poco o niente di sè...credo che ognuno abbia il diritto di raccontare , su se stesso, le favole che maggiormente lo gratificano ma solo se...solo se la cosa avviene sempre all'insegna del rispetto e della buona educazione. Sembra infatti che il web tenda, anche, a portare alla luce il peggio di ognuno di noi; con troppa facilità si tendono a dimenticare i principi basilari di quella che una volta, era considerata "buona educazione"!Nella vita reale è decisamente più facile evitare le persone maleducate, o comunque arginare i danni che possono provocarci, sul web, o meglio sui social, la cosa è alquanto e decisamente più difficile!!!Proprio qualche giorno fa leggevo che secondo una ricerca condotta da "VitalSmarts", società di consulenza aziendale, ben il 78%degli intervistati denuncia un aumento della maleducazione sui social...E' una percentuale veramente molto, troppo, elevata e si potrebbe pensare che 3/4 della popolazione mondiale sia maleducata...In realtà non è proprio così. Dietro questo strano aumento della scortesia virtuale ci sono delle persone che si collegano e agiscono sui social proprio con l'intento di far dilagare maleducazione, scontento, sconforto e quant'altro possa danneggiare non solo l'immagine pubblica di una persona, ma anche la sua giornata reale, poichè creano, in soggetti particolarmente fragili e sensibili, un ciclo di negatività che porta via via malumore, sconforto, ansia ...insomma questi "haters", così sono conosciuti sul web, sono capaci, con brevi ma efficaci commenti velenosi, non solo di rovinarti la giornata ma anche di far calare di molti punti la tua autostima con tutte le conseguenze che questo comporta.Solitamente si tratta di persone negative, tendenti al pessimismo e con una scarsa autostima di sè, oltre che una personalità fragile e insicura; un cocktail micidiale che li spinge, per sentirsi migliori e più forti, a cercare di sminuire gli altri.Naturalmente è possibile difendersi da queste e altre persone variamente maleducate con poche semplici accortezze. 
1) Ignorarli. Solitamente ignorare qualcuno che è aggressivo senza un vero motivo ma solo per il            piacere di farlo, è già un buon sistema per evitare di cadere nella trappola dell'aggressività. Alla          fine se si vedono ignorati dopo un pò smetteranno di fare commenti inutilmente aggressivi o derisori. 
2) Se fanno una critica sterile o un insulto gratuito meglio rispondere dopo qualche tempo con un post privato, piuttosto che rispondere a tono presi dall'onda della rabbia che loro hanno scatenato su di noi.
3) Se ci viene mossa una critica a qualche nostro pensiero o fatto della nostra vita, per difenderci 
possiamo citare frasi o pensieri di personaggi noti. La notorietà ha solitamente un potere comunicativo molto forte.
4) Sorprendere e disarmare un maleducato con l'ironia è sempre una buona arma. Se ad una battutaccia,
 una volgarità rispondiamo, per esempio, con uno smile o con una battuta facciamo capire all'hater che ha fallito: il suo intento era quello di ferire o offendere, ok non c'è riuscito !
5) Ultima possibilità...chiudere per sempre la comunicazione con queste persone, allontanandole dal 
nostro giro di amici virtuali...
Ecco questi sono i semplici consigli dati da una psicologa per cercare di arginare persone maleducate e negative che possono, anche senza conoscerci nè far parte della nostra vita reale, influenzare il nostro umore e quindi la nostra realtà. Poche semplici accortezze che alla fine indicano la sola strada possibile: il non reagire alla maleducazione, alla stupidità, alla cattiveria...Ovviamente non sempre è possibile ignorare e non reagire a certi commenti ma va da sè che nel caso sia necessaria o consigliata una qualunque risposta questa dovrebbe sempre essere all'insegna della massima cortesia e positività, così da interrompere quell'inutile ciclo di maleducazione che sembra dilagare sul web; in fondo se questi "haters" hanno tanta presa su di noi è solo perchè siamo noi a permetterlo!
La buona educazione consiste nel nascondere quanto bene pensiamo di noi stessi e quanto male degli altri.
( Mark Twain)